Esistono vari punti di imbarco utilizzati dai trafficanti per far salpare le barche verso l’Italia. I punti possono cambiare ma i principali sono le città costiere a est di Tripoli come Zawia, Sabratha e Zuwara.

Le barche su cui i trafficanti fanno salire le persone sono di solito ex pescherecci e barchini in legno, ma anche gommoni, barche piatte in vetro-resina, in generale affollatissime e molto pericolose. Secondo i report di Alarm phone la maggior parte di queste imbarcazioni, oltre ad essere in condizioni precarie, non hanno alcun equipaggiamento di sicurezza o mezzo di comunicazione.

Questo rende la possibilità di un naufragio o di un qualsiasi problema al mezzo di trasporto ancora più fatale. Oltre al pericolo di morte, si rischia di essere intercettat* dalla Guardia costiera libica e di essere riportat* nell’inferno libico.